
NO PUFFS IN VALLESE E GIURA
Il Gran Consiglio vallesano e giurassiano hanno messo al bando le puffs ovvero le sigarette elettroniche usa e getta. Le argomentazioni sono chiare e sostenibili perché sono inquinanti, sprecano risorse, pericolose per l’ambiente e nocive ai giovani. Si tratta di un chiaro segnale alla Confederazione che sta esaminando una mozione simile da un deputato UDC e che ha già superato lo scoglio del Consiglio Nazionale.
In Ticino una mozione interpartitica è stata presentata per chiedere al Consiglio di Stato di proporre urgentemente una modifica di legge tendente a seguire le orme di Vallese e Giura.
«Sul mercato svizzero le puffs sono arrivate nel 2020 e da allora stanno vivendo una fase di boom soprattutto tra adolescenti e preadoloscenti», si legge nel testo inoltrato dalla deputata del Centro Maddalena Ermotti Lepori. «Questi prodotti monouso possono contenere quantità elevate di nicotina, a volte addirittura superiori al limite legale di 20 mg/ml, corrispondente a diverse centinaia di tiri da sigarette convenzionali, ossia a più di un pacchetto». Gli ambienti della prevenzione del tabagismo sono preoccupati dall'aumento del rischio di dipendenza da questa sostanza, soprattutto tra i giovani, non da ultimo per la presenza di sali di nicotina, di cui non si conosce ancora la pericolosità. Di fronte a questa constatazione, in un parere pubblicato il 1. Febbraio 2023 dalla Revue médicale suisse, un gruppo di esperti raccomanda di vietare la vendita di sigarette elettroniche usa e getta. «È dunque urgente - scrive Ermotti Lepori – che il mondo della politica affronti seriamente la situazione e agisca di conseguenza».
Diverse nazioni stanno prendendo provvedimenti: ad esempio, dal 1. gennaio 2024, l'Australia ha vietato le importazioni di sigarette elettroniche monouso. Altri Paesi si stanno muovendo. A livello federale nel 2023 è stata presentata una mozione per vietare la vendita di sigarette elettroniche monouso. Secondo Ermotti Lepori, «il parere del Consiglio federale, però, non è soddisfacente: l'Esecutivo ha proposto di respingere la mozione, preferendo introdurre una tassa sulle sigarette elettroniche, e vietando la vendita solo ai minori». A sorpresa, però, la mozione è stata approvata dal Nazionale. «Ora non rimane che lo scoglio degli Stati». Intanto, lo scorso 4 settembre il Gran Consiglio del Canton Giura ha approvato, con 55 voti contro 2, una mozione che chiede di vietare la vendita delle sigarette elettroniche monouso, mentre nel Canton Vaud è stata recentemente presentata una mozione in tal senso.