Ingerenze esercitate dall’industria del tabacco, la Svizzera tristemente al penultimo posto
20.11.23 / anno 2023La Svizzera occupa la penultima posizione (89/90), appena davanti alla Repubblica Dominicana, nell'indice globale del 2023 che valuta le interferenze dell'industria del tabacco a livello politico.
Rispetto al 2021, la Svizzera è scesa di ulteriori 10 posizioni, confermando l'influenza persistente dell'industria del tabacco sulla politica interna. In un simile contesto la lotta antitabagica è evidentemente fortemente ostacolata.
Il nostro paese ottiene 95 punti su 100 (più alto è il punteggio, peggiore è la situazione!), classificandosi come particolarmente esposto alle manipolazioni dell'industria del tabacco.
L'analisi rivela interferenze nella ricerca scientifica, collaborazioni con autorità federali e incontri informali, evidenziando il peso dell'industria nei dibattiti sulla salute pubblica.
La mancata ratifica della Convenzione quadro dell'OMS sulla lotta al tabagismo (FCTC) contribuisce a una legislazione svizzera permissiva.
La presidente dell'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo, Laurence Fehlmann Rielle, sottolinea la necessità di ratificare la FCTC per proteggere efficacemente la salute pubblica dalla minaccia del tabacco.
Maggiori informazioni e dettagli sul sito dell'Associazione Svizzera per la Prevenzione del Tabagismo sul sito dell'AT Schweiz.
Video "GTI 2023: L'ombra dell'industria del tabacco sulle politiche pubbliche in Svizzera"