Il popolo ha rimesso la chiesa al centro del villaggio
14.02.22 /Davide ha sconfitto Golia
Già nel 2003 i sondaggi davano la maggioranza della popolazione favorevole a togliere la pubblicità del tabacco.... eppure ci sono voluti oltre vent'anni per arrivare all'esito del 13 febbraio. Ma finalmente, malgrado l’ostruzione di tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno sempre difeso le multinazionali del tabacco, il divieto di pubblicità per il tabacco dove fanciulli e adolescenti potrebbero vederla è diventato realtà!
Domenica scorsa è stata sottoposta al popolo un’iniziativa che contiene esattamente ciò che il Consiglio federale proponeva già nel 2017 nel suo primo progetto di legge sul tabacco che al capitolo 4 conteneva testualmente:
Art. 17 Limitazione della pubblicità
Capoverso 1… la pubblicità è vietata sulle riviste, sui quotidiani o altre pubblicazioni destinati principalmente ai minorenni.
Capoverso 2 … La pubblicità è vietata anche su Internet ad eccezione dei siti a pagamento che non si rivolgono specificatamente ai minorenni e dei siti il cui accesso è riservato agli adulti.
Quindi niente di trascendentale da parte dell’iniziativa. Purtroppo quella proposta era ritornata al Consiglio federale affinché modificasse le restrizioni che concernevano la pubblicità. Nacque allora un comitato composto da una cinquantina di partner della salute che lanciò l’iniziativa “SÌ alla protezione della gioventù dalla pubblicità del tabacco” che raccolse 110'000 firme. Nel frattempo la legge è ritornata al Parlamento che l’ha adottata (senza quelle restrizioni pubblicitarie), facendola passare come controprogetto indiretto, che non consentiva però di fare passi in avanti. Era semplicemente un contentino della lobby del tabacco che nelle sale di Palazzo è una potenza.
La Lega polmonare, la Lega contro il cancro, l’Associazione svizzera non-fumatori, tutti i Dispensari polmonari, Radix (protezione della gioventù Svizzera Italiana), l’APSI (Associazione Pediatri Svizzera Italiana), Ever:Fresh, Idée sport, Swiss Olimpic, la Fondazione PLIC per la previdenza e la lotta alle dipendenze, il Centro di tabaccologia, la Fondazione ticinese cuore, Zonaprotetta, l’Ordine dei medici del Canton Ticino e l’onorevole Raffaele De Rosa in primis, sono stati in prima fila nel sostenere l’iniziativa.
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CI HANNO CONDIVISO E SOSTENUTO!
Alberto Polli